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Questo libro è il frutto di un duplice moto dell'animo di tutti i partecipi della nostra piccola istituzione, la "Fondazione per la letteratura popolare": da una parte l'interesse e l'apprezzamento per tutte le figure e professionalità che concorrono alla produzione dei nostri amatissimi Libri (Autori ed Editori, certo, ma anche Traduttori, Illustratori e Grafici, Tipografi...); dall'altra, l'indignazione per la diffusa abitudine di ignorare e tacere, nei libri stessi, oltre che nelle pubblicazioni che di essi parlano considerandoli prodotti finiti, molte delle categorie che hanno concorso a crearli. In particolare questa indignazione ha riguardato, per la produzione di parecchi decenni fra Ottocento e Novecento, le figure del Traduttore e dell'Illustratore: il primo indicato - nei casi migliori - con un "frettoloso" nome e/o cognome, senza che nient'altro si sapesse di lui e della sua qualifica; il secondo (l'Illustratore) quasi sempre totalmente ignorato nelle notizie editoriali. Ed è quanto si verifica puntualmente per l'Artista-illustratore Mario Tempesti, che da tempo aveva attirato la nostra attenzione.